Breve bilancio del WMF 2022

Scrivere oggi del WMF non brilla certo per originalità. Ma dopo 3 giorni “pieni” è difficile riprendere la settimana di lavoro senza portarsi dietro qualcosa.

Il WMF2022 rappresenta, secondo me, una svolta epocale rispetto alle edizioni precedenti, per il format, i temi trattati e gli ospiti.

Rimane l’importanza formativa e di aggiornamento con alcuni tra i più importanti professionisti del settore, aumenta lo spazio dedicato ai libri e allo studio, “esplode” lo spazio dedicato alle aziende e alle soluzioni tecniche, tecnologiche e strategiche che hanno modo e tempo di farle conoscere ad un pubblico interessato alle novità.

Rimane il piacere di incontrare tanti colleghi e amici del settore, dei momenti “fuori-fiera” a cena sul mare dove spesso si ha la conferma che dietro un professionista che stimi, c’è anche una persona che vale la pena conoscere meglio.

Ringrazio Giorgio Taverniti, Cosmano Lombardo, lo staff di Search On Media Group per avermi permesso di farne parte in modo attivo.

Ringrazio chi ha fatto i complimenti per il mio intervento “Audience, visibilità e conversioni: differenze tra l’advertising di Facebook, Linkedin Twitter” e a chi troverà spunti anche critici di cui magari parlare insieme.

Da questi tre giorni esco diverso, spero migliore, con una forte motivazione a crescere e a migliorare in tanti campi del mio lavoro (e non solo) che si sono aggiornati e modificati e che ho avuto modo di valutare e vedere insieme a tanti professionisti ed esperti.

Avevo tante domande prima del WMF2022, alcune sono rimaste, alcune risposte non erano quelle che mi aspettavo, altre non erano nemmeno state previste.

Ma una risposta l’ho sicuramente trovata…quella alla domanda “perchè ogni anno vado al WMF?”

Grazie a tutte le persone incontrate.

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